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Marianne Solivan Voice of New York

16 Febbraio 2019 @ 21:30 - 23:30

Marianne Solivan Voce

Massimo Faraò Pianoforte

Nicola Barbon Contrabbasso

Marianne Solivan

La Solivan si è fatta un nome nello swing, appassionata,  che ha una presenza scenica imponente ed è in grado di catturare il pubblico con la sua gioiosa esuberanza e sfrontatezza. Dopo aver suonato e registrato con artisti del calibro di Christian McBride, Peter Bernstein, Jeremy Pelt, Bruce Barth, Gregory Hutchinson, Jonathan Blake, Xavier Davis, Michael Kanan, Steve Wilson, Gene Bertoncini e Lewis Nash, Solivan ha costantemente alzato il tiro dei cantanti della sua generazione. Jordan Richardson di Blinded by Sound conclude: “La squisitezza, l’espressione e il sentimento del suo modo di cantare sono supremi: è ben oltre i cantanti del genere con un enorme margine”. Con anni di costante esibizione (5 o 6 alla settimana) a Boston durante i suoi giorni di scuola al Berklee College of Music e al New England Conservatory, Solivan ha avuto l’opportunità unica di imparare sul palco della musica. Questi primi anni le hanno permesso di affinare le sue capacità di leader di una band forte e di accumulare un repertorio vasto e ampio che può sfidare qualsiasi  canzone. La sua dedizione all’apprendimento di questa musica l’ha portata a studiare con un gruppo eterogeneo di musicisti / educatori che hanno insegnato la tradizione e gli approcci moderni alla musica. Questi strumenti hanno plasmato un vocalist con profonde radici nella tradizione vocale, ma senza alcuna sensazione “retrò”. Il canto della Solivan è un misto di narrazione onesta con un moderno senso di sé e determinazione. Nel 2007 la Solivan si è trasferita a New York e ha iniziato a partecipare a molte delle jam session che la città ha da offrire. Smoke Supper Club è stato il suo primo “hang” coerente e un luogo che ha portato a molte delle sue successive collaborazioni musicali con Jeremy Pelt, Ugonna Okegwo e altri. Essere parte della scena è stata una parte importante del processo di apprendimento ed è stato il catalizzatore per le collaborazioni musicali con Peter Bernstein, Steve Wilson e Lewis Nash. Questa visibilità e coerenza sul palco della band ha aperto le porte per i concerti del famoso Smalls Jazz Club, Dizzy’s Club Coca-Cola, Birdland, The Blue Note e molti altri. E l’hanno portata a diventare una delle prime cantanti della scena. Nel 2012 la Solivan ha riunito i suoi anni di esperienza e collaborazioni musicali nello studio e ha registrato una serie di duo, trii e pezzi di quartetto che è diventato il suo primo CD, Prisoner of Love, su HiPNOTIC Records. Solivan ricorda: “Ho scelto di lavorare con un numero di musicisti sul progetto per mostrare gli ambienti musicali in cui ho lavorato negli ultimi 4 anni a New York, principalmente in piccoli gruppi. Insieme abbiamo raccontato storie d’amore, perso, rubato , rotto, disperato e solitario. ” L’OTTOWA CITIZEN arriva dritto al cuore della bellezza del disco “Su Prisoner of Love, la cantante Marianne Solivan si circonda di alcuni musicisti swing di ottima caratura artistica. L’espressione della Solivan dei sentimenti e dei valori del jazz classico è così piena di spazio e personale, che non si può davvero criticare il suo disco. ” Nel 2014 è entrata in studio con la sua band di lavoro, tra cui il pianista Xavier Davis, il bassista Matthew Parrish e il batterista Gregory Hutchinson e ha registrato SPARK che è un energico, swing, onesto e diretto nella sua storytelling e sicuro di aiutarla a raggiungere un più ampio pubblico jazz. Nel 2015, dopo anni di duo, trio e quartetto, ora è entrata nell’arena della big band. Questa è una notizia eccitante non solo perché questa cantante potente ha dimostrato di reggere il confronto con personaggi come Peter Bernstein, Jeremy Pelt e Christian McBride, ma anche perché attualmente non c’è nessun altro cantante femminile a guidare la big band. L’idea della Solivan era quella di creare una band che includesse molti degli elementi del suo quartetto tra cui alta energia, swing e un repertorio unico. Inoltre, voleva lavorare con alcuni dei migliori arrangiatori della comunità jazz per lavorare sull’ampliamento del suo repertorio, che include un certo numero di suoi originali e standard, con arrangiamenti originali di materiale creato per questo gruppo. Finora, il risultato è stato una band molto energica e swingante che ti porterà dal tradizionale tocco alla salsa e al linguaggio jazz moderno. Il tutto ancorato dalla voce forte e sicura della Solivan e dalla leadership fiduciosa. C’è un futuro brillante e lungo per questa cantante unico nel suo genere, quindi assicurati di vederla presto!

Massimo Faraò,

nel 1993 è invitato per la prima volta negli Stati Uniti a suonare con Red Holloway e Albert Tootie Heath con cui tiene molti concerti sulla costa occidentale. Nel 1994 firma un contratto discografico con la Monad Records di New York e torna negli Usa come direttore musicale del gruppo della cantante Shawnn Monteiro composto da Keter Betts e Bobby Durham. E’ l’ideatore e direttore dei seminari internazionali We love Jazz e Gospel che si tengono a Genova dal 1993 e divenuti ormai uno degli eventi più importanti in Europa e non solo. Ha fatto parte per diversi tours europei del quintetto di Nat Adderley, formato da Antonio Hart, Walter Booker e Jimmy Cobb Dal 2001 fa parte del nuovo quartetto di Archie Shepp “Just in Time Quartet” insieme a Wayne Dockery e Bobby Durham. Nel Novembre 2004 suona in Giappone presentando i suoi cd diventati best sellers. Ha all’attivo circa cinquanta incisioni e ha suonato con tutti i maggiori esponenti del jazz italiano e internazionale – da Carlo Atti a Benny Golson (solo per citrane due, ma l’elenco arebbe davvero sterminato) – nei maggiori festival e nei più prestigiosi club al mondo.

Nicola Barbon,

contrabbassista, dopo alcuni anni di esperienza come bassista elettrico studia privatamente il contrabbasso con Beppe Pilotto e, successivamente, al triennio jazz presso il conservatorio “A. Buzzolla” di Adria con Paolo Ghetti. Partecipa a seminari e workshop con Buster Williams, William Parker, Ben Allison, Barry Harris, Marc Abrams, Danilo Memoli, Chuck Israels, Aldo Zunino. Oltre ad insegnare, si dedica all’attività concertistica collaborando musicisti italiani e internazionali tra i quali Massimo Faraò, Bruno Cesselli, Philip Harper, Denise King, Jesse Davis, Fabio Morgera, Sandy Patton, Valery Ponomarev.

Dettagli

Data:
16 Febbraio 2019
Ora:
21:30 - 23:30
Categorie Evento:
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Sito web:
www.swingbar.it

Luogo

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Via Lamarmora 2
Conegliano, Treviso 31015 Italia
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