Lorenzo Capello ” il Partenzista”

Lorenzo Capello Batteria
Lorenzo Paesani Pianoforte
Michele Anelli contrabbasso
Il Partenzista è il contrario dell’Arrivista: questi vuol ad ogni costo arrivare, mentre il primo vorrebbe, ad
ogni costo, almeno partire.
E allora, si prova qui a farlo.
Partire con il primo disco in cui scrivo e arrangio (quasi) tutti i pezzi.
Col mettere assieme un quintetto di amici (Antonio Gallucci ai sassofoni, Francesco Di Giulio al trombone,
Lorenzo Paesani al pianoforte e Fender Rhodes, Dino Cerruti al contrabbasso e basso elettrico, oltre a me
alla batteria) conosciuti all’InJaM, Master biennale di Siena Jazz, e provenienti un po’ da tutt’Italia.
Con un disco che è jazz come sound, come idea improvvisativa e come ambienti armonico-melodici, ma
che è anche di più in quanto contenitore di tutte le musiche, e affini, che mi sono sempre piaciute: dai
polizieschi all’improvvisazione libera, dalla musica irlandese al teatro, dalla ballad alla clownerie.
E con un live che include sia i pezzi del disco, sia composizioni-giocattolo dove il pubblico diventa intelligente-
compositore e/o direttore d’orchestra, sia momenti di recitazione e improvvisazione in bilico fra
il surreale e la tensione del normale svolgersi dell’imprevista vita.
Una cosa che apprezzo molto di questo progetto è che ne fuoriesce musica che piace non solo ad
ascoltatori abituali di jazz e improvvisazione, ma anche a quelli che “io il jazz non lo capisco”.
Un’altra cosa che mi piace, è che ‘sta cosa ce l’avevo proprio in mente così